Le resine naturali e la loro classificazione

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Le resine naturali sono sostanze polimere prodotte in forma di secrezioni da alcuni tipi di piante, specialmente conifere o altre piante tropicali, che essudano quando la corteccia viene in qualche modo incisa.

Le resine sono conosciute fin dall'antichità ed hanno sempre trovato un vasto impiego soprattutto per le loro proprietà filmogene, adesive ed idrorepellenti. Da sole, o più spesso in mescolanza con altre sostanze, compaiono in numerosi antichi ricettari a formare prodotti utilizzati come film protettivi, trasparenti e isolanti o come miscele adesive, soluzioni consolidanti, o per preparare stucchi. Ancora oggi, pur essendo in gran parte sostituite dai polimeri di sintesi, le resine naturali continuano a trovare numerose ed importanti utilizzazioni nel restauro.

La classificazione delle resine naturali tiene conto sia della loro origine che della  loro consistenza e vengono fatte le seguenti distinzioni:

A) Oleoresine o balsami: si tratta di essudati resinosi di alberi viventi, a consistenza morbida e appiccicosa a causa di un elevato contenuto di olii essenziali allo stato liquido. Mentre le oleoresine sono costituite solo da resine ed olii essenziali, nei balsami sono presenti anche alcoli, esteri e qualche acido aromatico;

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B) Resine: si tratta di eesudati resinosi di alberi viventi, di consistenza solida più o meno dura;

C) Resine fossili: si tratta di materiali resinosi di origine fossile; sono quindi essudati di alberi vissuti in epoche remote. Molte cosiddette copali sono appunto resine fossili;

D) Resine animali: si tratta di un composto chiamato gommalacca, che si differenzia da tutte le altre resine, vegetali.

Se naturale, la resina si crea a partire da organismi animali oppure vegetali come nel caso della resina di conifere; si tratta di prodotti dalla consistenza plastica , fusibili senza troppe difficoltà e per lo più trasparenti.

E' importante non confondere la resina naturale con i composti chimici come le resine sintetiche o artificiali, viscose, quali le resine epossidiche (polimeri termoindurenti) e quelle acriliche (adoperate con maggiore intensità nell'industria tessile) e quelle fenoliche: in quest'ultimo caso non si può non citare la bachelite, tra le prime materie plastiche sintetiche apparse in tutto il mondo.

Il nostro portale si prefigge l'obiettivo di affrontare in maniera dettagliata le tipologie di resina, da quelle fossili a quelle sintetiche senza dimenticare le oleoresine e i balsami.


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